Le pettinature degli anni ’60 sono sempre state le mie preferite e ci sono infiniti film dai quali prendere ispirazione. Nonostante come vi dicevo, Catherine Deneuve sia la mia eroina in fatto di capelli, ho altre pettinature iconiche che mi hanno sempre colpita da condividere con voi:
Al primo posto c’è ovviamente il raccolto di Audrey in Colazione da Tiffany, che mi impressionò talmente tanto quando vidi il film a 14 anni che mi tagliai subito la frangetta da sola come la sua. In camera. In penombra. Di notte. Ho una o due prove fotografiche dello scempio e ricordo ancora lo sconcerto di mia madre ma io ero felicissima.
Questa è la scena del film quando non ha ancora lo chignon, poi raccoglierà le ciocche sciolte. Per tenere i capelli così gonfi in cima si usavano dei toupet nascosti.
Anche Anna Karina era una fan del semi raccolto gonfio, però lei aveva sempre la frangia
anche Audrey l ha avuta per qualche periodo (era così bella che stava benissimo sia con che senza, impresa praticamente impossibile per le comuni mortali)
Questa è Audrey in “Paris when it sizzles” (“Insieme a Parigi”, uno dei suoi film più divertenti), nella scena della vasca. Ditemi se non è la pettinatura più adorabile di sempre!!
Evidentemente le piaceva perché l’ha sfoggiata anche a quello che credo sia una serata di gala
Catherine Deneuve è sempre comunque carina eh
Altra bellissima: Barbara Stanwyck in “Double Indemnity” (“La fiamma del peccato”), con quella frangetta ripiegata e i boccoli ai lati del viso
Un’altra delle mie preferite e assolutamente bon ton: la bellissima Cybill Shepherd in “The last picture show”. La barretta, il bob morbido… meravigliosa. Una Margot Tenenbaum in anticipo. Forse ve la ricorderete in Taxi Driver, dove era pettinata uguale, ma senza molletta.
Ovviamente c’è Twiggy, con il taglio che la rese famosa, creato per lei da Leonard of Myfair, famoso parrucchiere della Londra degli anni ’60
Ripreso da Carey Mulligan per il suo ruolo di Daisy ne “Il Grande Gatsby”
Non è vintage ma vintage-inspired anche il taglio di Sienna Miller in “Factory Girl”, dove interpreta Edie Sedgwick (una it girls degli anni ’60).
Il mio sogno sarebbe che a Milano aprisse un salone dove potersi fare pettinare così, ogni tanto. A Londra esiste!
Annarella
17/11/2016 alle 12:41 AMNiente da aggiungere, hai già detto tutto tu. Ma lo splendore inarrivabile di Anna Karina?
Non so se e quanto possano interessarti i fumetti, in caso positivo sappi che esiste un mensile tutto nostrano – ma ambientato negli Stati Uniti – la cui protagonista è modellata su Audrey.
rockandfiocc
17/11/2016 alle 10:28 AMJulia, vero?
Annarella
18/11/2016 alle 12:59 AMEsatto! La conoscevi già?
rockandfiocc
18/11/2016 alle 10:00 AMcerto, appena entra in gioco Audrey so tutto 🙂