Dopo la Gina e la Susanna è ora di passare ad un terzo stereotipo: la Ginevra.

Ginevra e Susanna sono due facce della stessa medaglia che non coesistono mai. La Susy è nobile e non sbandiera, la Ginny è borghese e fiera di esserlo. La Ginny è una Gina che ci ha creduto di più, che vorrebbe essere una Susanna ma non ha gli strumenti alla base per diventarlo (e diciamocelo, è anche più simpatica), quindi può solo frequentare suo fratello e sperare di venire accettata prima o poi dalla suocera nonostante rimarrà per sempre ai suoi occhi una arricchita.

LA FAMIGLIA

La famiglia della Ginny risiede in Brianza, dove è anche l’azienda del padre. La mamma di Ginny non lavora, ha ceduto al botox e sembra la sorella maggiore della figlia, alla quale ruba abiti e accessori. É rimasta in provincia ma spesso la va a trovare a Milano per un po’ di shopping insieme. Ginny è spesso figlia unica, quindi il padre confluisce su di lei i risparmi di una vita accondiscendendo alle sue svariate richieste: dalle borsette firmate alle settimane di vacanza/studio a Londra. La Ginny dice a tutti di essere di Milano sperando di confonderli, ma non è mai di Milano Milano. Le sue amiche della Brianza sono state rinnegate in favore delle compagne di università prestigiose.

STUDI E CARRIERA

La Ginevra ha frequentato la quarta superiore in America, fa parte del Rotary Club Junior della sua regione e la sua università è la Bocconi a Milano, indirizzo Marketing, oppure un altrettanto costoso IED. Ha una dignitosa media del 26 perché non è una secchiona, dato che tutte le sere esce con le amiche per aperitivi e cene. Dopo la laurea lavora, perché nonostante il suo obiettivo sia il matrimonio il padre la spinge comunque a fare qualcosa, dopo aver speso fior di quattrini. Entra quindi nel graduate program di L’Oreal, oppure di Vodafone, mentre se ama la moda in Kering o Lvmh.

LO STILE

Ha un tatuaggio che le ricorda che è nata principessa e cresciuta guerriera, piccolo e soft porno, e nella bio “explorer” perché a Natale è stata alle Maldive. Per i 18 anni ha ricevuto il Rolex con i diamantini, non toglie mai i punti luce alle orecchie e adora tutti i marchi del lusso, nonostante un passato di fedele consumatrice Abercrombie. Possiede tutta la collezione di Zara perché non si può presentare vestita uguale due volte alle numerose occasioni sociali che la aspettano, le sue sneakers sono rigorosamente di Valentino e ha una netta distinzione tra guardaroba invernale e guardaroba estivo, pieno di leopardato, voile e scolli.

La Ginny tiene all’aspetto fisico: filler alle labbra, semipermanente alle unghie tutte le settimane, trucco curatissimo, piega sempre fatta, extension alle ciglia, bracciali tintinnanti. Fa ginnastica alla Virgin senza mai sudare, sempre con focus lato B, e fuma la sigaretta elettronica perché sta cercando di perdere il vizio del fumo.

COSA MANGIA

Beve solo vino e adora il sushi (ma mai all all you can eat), finge di avere buongusto per il cibo ma viene smascherata quando viaggia e mangia solo dove ci sono i buttadentro nei locali della piazza più importante della città, così da farsi la classica foto da ginny per instagram nel locale più in.

VITA AMOROSA

La Ginny ha un fidanzato Susanno che studia legge, economia o raramente ingegneria, non mette t-shirt ma solo polo Ralph Lauren e mocassini, gioca a golf e si chiama Carlo, o Pietro, o Riccardo. Litigano spesso perché prima di mangiare lei deve sempre fare la foto per instagram. La Ginny gli ha detto che a 28 anni si deve sposare e a 30 fare figli e lui le ha regalato il brillocco esattamente quando era previsto e dei carati precedentemente comunicati. Lui si vede già finanziere a Wall Street ma allo stesso tempo fa i lavori di casa, la va a prendere ovunque (lei non prende la metro), le piscia il cane. Lei è ben contenta di risiedere nella di lui casa in centro a Milano e di passare le vacanze nelle di lui case in Liguria e in Sardegna. In inverno fanno tanti viaggi in capitali europee e lui è costretto ad interminabili set fotografici e foto di coppia romantiche.

Ginny non condivide che “è il pensiero che conta” infatti ad ogni ricorrenza pretende solo regali materiali molto costosi, immortalati accanto a torta con candeline scintillanti.

Pur avendo il fidanzato perfetto la sua indole la porta a tradirlo con la sua vecchia fiamma di gioventù, più aitante e sexy ma non abbastanza altolocato, quindi non adatto a diventare il suo fidanzato.

STILE DI VITA

La Ginny ha un feed Instagram molto curato con foto da wannabe influencer e foto profilo scattata in India o Perù, dove ha soggiornato per una settimana in un super resort ma è riuscita a farsi fotografare con i bimbi del posto. Foto del tramonto con lei alle spalle? Check. Foto davanti al ristorante fighetto mentre si sboccia? Check. Sigaretta tra le mani con posa casualmente femme fatale? Check.

Ci tiene a sottolineare che vive in un loft anche se è un mono da 40m2, adora fare apericene nei posti più in di Milano (o più tamarri, e spesso le due cose coincidono), guida la nuova 500 regalata da papi, oppure la Smart “per Milano”. Nei weekend va a Forte con il fidanzato, oppure se il Carlo è più altolocato, a Santa, mentre in inverno rigorosamente a Courma o a Madonna. La Ginny ricerca la comodità, quindi predilige sempre spostamenti in taxi o al massimo in Uber.

Ha il Cavalier king, o il barboncino toy, o il french bulldog (come Chiara Ferragni), con un nome che inizia per G così può portare l’iniziale con il ciondolo e dire che è per il cane. Al canile non ci ha mai messo piede, l’ha visto su instagram e ha cercato l’allevamento che lo vendeva.

Al contrario della Susanna, smorfiosa e smorta, la Ginny è solare, scherzosa e ama la compagnia. Raramente è rimasta single e ha amiche tutte fatte con lo stampino, con bracciali Tiffany e stivali sopra il ginocchio e pellicciotti e borse firmate. Spesso non sono amiche vere ma che importa, l’essenziale è che abbiano seconde case in località importanti.

canzone di riferimento: Real Girl, Mutya Buena

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6 Commenti

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  1. martina

    28/06/2024 alle 3:14 PM

    Sono una Ginny che ha sposato un Matteo!

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  2. Lucia

    15/07/2020 alle 9:10 AM

    Ho studiato in Cattolica e già 15 anni fa erano tutte Ginny! Ricordo ancora quando una di loro sparì per 2 settimane e tornò con una terza e con nuovi zigomi

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  3. Maria

    14/07/2020 alle 2:34 PM

    Giulia, adoro questi profili. Mi sono fatta in mente dei riferimenti nella vita reale per la Gina, la Ginny e la Susy e sono descrizioni azzeccatissime, è impressionante! Piccolo spunto: qualora avessi tempo, potresti pensare di fare un articolo sui possibili outfit di una Susanna? Con degli esempi e piccole indicazioni magari. Così, anche se senza casa con piscina, anche noi dal conto bancario nella norma possiamo avvicinarci un po’ all’archetipo della Susanna che vorremmo essere ahah Grazie, Giulia, sei simpaticissima!

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  4. Claudia

    13/07/2020 alle 8:15 AM

    Un quesito: essere una Ginny (fierissima) in tutti i campi, hai azzeccato anche il nome del fidanzato, tranne che per un dettaglio (Io infatti sono anche secchiona e con la voglia di fare carriera) fa di me una wannabe?

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