Ho letto recentemente un articolo molto interessante dove una ragazza parla di trend attuali che possono essere replicati con abiti vintage reperibili in tutte le boutique. Ho pensato che non c’è niente di più vero, con un pochino di impegno in negozi vintage, mercatini e simili si può trovare letteralmente di tutto, dalla giacca Chanel alla borsa di Roberta di Camerino, dalla blusa vittoriana ai jeans perfetti. Il capo perfetto per voi vi aspetta, basta solo frugare e cercarlo.

So che la cultura del vintage non è molto diffusa in Italia, mentre in altri stati – specialmente nel nord Europa – andare al negozio di seconda mano e organizzare mercatini è all’ordine del giorno. Diciamo che ci stiamo lavorando.

A Milano l’offerta è ampia, in questo articolo vi ho segnalato tutti, ma proprio tutti i negozi, mercatini e iniziative vintage che si trovano in città.

LA STORIA DEL VINTAGE

Vi rimando al canale youtube di Cristiana Crisafi per un piccolo excursus molto interessante sulla storia del vintage!

PERCHÉ COMPRARE VINTAGE

1 É una scelta sostenibile!

Comprando qualcosa di usato non darete i vostri soldi a grandi marchi del fast fashion che molto probabilmente sfruttano i propri lavoratori, nè a brand del lusso che hanno rincari spropositati per quello che vendono.  Comprerete qualcosa che è stato prodotto anni fa, già usato, che quindi non contribuisce ad inquinare l’ambiente, sfruttare le persone e le risorse mondiali.

2 Avrete qualcosa di unico

Ogni pezzo vintage è diverso, quindi a parte rarissime eccezioni comprerete qualcosa che nessun altro possiede.

3 É divertentissimo

Frugare tra gli abiti e trovare bei pezzi (spesso a poco) è la parte più bella dell’acquistare capi vintage. La gioia di trovare qualcosa esattamente della vostra taglia, in un colore che vi piace e che avete solo voi non è paragonabile a quella di comprare un capo nuovo in negozio, fidatevi.

4 Risparmierete soldi

Comprare vintage è super conveniente! Che sia l’abito di Ysl o il kilt di Burberry, lo pagherete sempre meno nella sua versione vintage rispetto a nuovo in negozio. In più, troverete capi di ottimi materiali ad un prezzo sicuramente minore di quello che spendereste per capi della stessa qualità oggigiorno.

5 Avrete capi di qualità

Il velluto di qualche decennio fa, la pelle dei chiodi vintage, il denim!! Certi materiali sono stupendi ancora dopo anni e non troverete niente di simile nei negozi, perché produrre con un livello qualitativo così alto è troppo costoso oggi. Senza contare la miriade di capi fatti su misura su cui potreste mettere le mani!

Chloé Sevigny, grande estimatrice del vintage

GLI STEREOTIPI DA SUPERARE

1 Il vintage puzza

Si è vero, i negozi dell’usato hanno spesso quel tipico odore di chiuso e di polvere ma di certo non si attacca ai vestiti! Potreste trovare qualcosa di puzzolente tipo vecchie borse di pelle ma ci sono metodi per farle tornare come nuove. Non fate gli snob

2 Il vintage “fa schifo”

Vi impressiona indossare qualcosa che è già stato portato? Non posso farvi cambiare idea ma pensate sempre che quasi tutto torna come nuovo con lavaggi mirati in lavatrice

3 Il vintage è per sfigati

Rileggete tutti i punti sopra per cambiare idea e considerate che alcune delle donne meglio vestite del mondo comprano tantissimo vintage: Chloe Sevigny, Alexa Chung, Kate Moss, solo per citarne alcune…

COS’É IL VINTAGE

Può essere classificato come capo vintage tutto quello che è stato prodotto tra gli anni ’30 e gli anni ’90 del 900. Negli anni precedenti ai ’30 ovviamente si producevano vestiti ma i materiali erano molto fragili ed è difficile trovare capi di quei tempi in buone condizioni, inoltre si possono classificare come d’epoca. Gli abiti che vanno dagli anni ’90 ad oggi invece sono semplicemente usati, non ancora vintage. Con qualche eccezione: il maglioncino di Benetton del ’92 è solo vecchio, l’abito di Helmut Lang del 1995 è un pezzo d’archivio.

 

DOVE  COMPRARE VINTAGE

Kate Moss in giro per mercatini a Parigi nel 1993

Potete comprare vintage in una miriade di posti:

La Boutique specializzata

In ogni città ci sono dei negozi che vendono solo vintage. Curati esattamente come un negozio di abiti nuovi, hanno di solito una selezione ben pensata e una fascia prezzo definita. Ci sono le boutique vintage che vendono solo firmato, quelle che hanno un misto di capi senza brand e di lusso e quelle che hanno prezzi contenuti.

Il mercatino delle pulci

Non c’è una grande cultura in questo senso in Italia ma se trovate mercatini delle pulci vicino a casa fateci un salto! Più che vintage potreste trovare capi di seconda mano ma mai dire mai. Ho trovato delle perle negli anni frugando tra vecchi quadri, videogiochi e servizi di piatti

Il mercatino ricercato

Ormai si stanno diffondendo sempre di più in tutte le città dei mercatini dove venditori selezionati possono vendere i propri capi vintage. Sono interessanti e con una selezione molto ampia, quindi se siete appassionate del genere vale la pena dare un’occhiata. Io stessa partecipo spesso.

Negozi di seconda mano

Questi negozi sono meno raffinati delle boutique vintage ma non dateli per scontato: spesso curatissimi, i ricavi vanno ad associazioni di beneficienza, i capi sono ben divisi e ben selezionati. Non c’è tanto materiale vintage ma ci sono le eccezioni come sempre

Negozi di conto vendita

I negozi in conto vendita sono posti in cui le persone possono portare i propri capi e rivenderli. Anche qui il vintage non la fa da padrone ma i prezzi sono di solito molto buoni

Le app

Vintag, Depop, Shpock… ormai ce ne sono a bizzeffe. Basta impostare la ricerca sul marchio o il tipo di capo che volete acquistare e vi si aprirà un mondo

I siti dove potete anche vendere

Vintage-Paris (solo capi di lusso), The vintage bar (idem), VestiaireCollective (c’è un po’ di tutto e ci sono esperti che controllano autenticità e stato di usura dei capi), The RealReal (americano, molto conveniente per i capi di marca), Rebelle (non molto fornito ma poco conosciuto, ci sono delle chicche), Resee (stessa cosa), Vinted (solo in francese), Videdressing (come vestiairecollective), Micolet (tanto fast fashion), imparfaiteparis (ottimi prezzi), Ebay (perfetto per capi firmati di vecchie stagioni) e Etsy

I miei siti preferiti per comprare (non italiani)

Bird on a Wire (da Lisbona), Los feliz (selezione super contemporanea), TheLevelStore ( dal Portogallo), Shop the story(pezzi selezionatissimi dei miei marchi preferiti), Retoldstore(minimal e bello da Londra),  The Goodfindstore (minimal e bellissimissimo da UK), TotalVintage (da Mosca), LuciaZolea (tutto sold out nel momento stesso in cui viene messo online, merito del suo Instagram stupendo), Asos Marketplace (si, Asos ha una sezione vintage!)

Account instagram di negozi italiani 

Ziepulci, Lolitavintage, Tugstore, Sillabecollection (la Luciazolea italiana), VirginiaBecket, GuntaStolzl (se cercate pantaloni!),

COSA CERCARE

Ci sono capi che sicuramente troverete in una selezione vintage, se cercate bene e avete pazienza. Ecco una lista esaustiva messa insieme dopo quasi 20 anni di ricerche in tutti i tipi di negozi sopra menzionati:

La camicia da notte / la sottoveste in pizzo e seta-  dove: seconda mano

Quasi tutti i negozi di seconda mano hanno una selezione di camicie da notte. Ci sono quelle in poliestere degli anni 70, quelle in seta degli anni 40, quelle in flanella degli anni 90. A voi la scelta! Alcune sono belle come abiti da sera, come ci insegnano Kate Moss e Courtney Love

 

La pelliccia – dove: seconda mano e mercatini

Se non vi impressiona mettere una pelliccia usata non vi preoccupate, la troverete. Da quelle ispide e dure a quelle più belle, la scelta è quasi infinita e i prezzi sempre ottimi.

Il trench di Burberry – dove: mercatini, boutique specializzate, siti online

Avrò visto centinaia di trench di Burberry negli anni! Bisogna armarsi di pazienza e trovare quello giusto, per taglia e colore. Considerando quanto costa un capo del genere in boutique, risparmierete sicuramente

Il maglione di cashmere – dove: boutique specializzate, app

Se selezionerete bene ed eliminerete quelli con pallini, lisi sui gomiti, rovinati, troverete sicuramente il maglione perfetto. I miei preferiti sono i twin set anni ’50 con le perline. Non sottovalutate le app, cercando “Maglione cashmere” vi usciranno dei pezzoni a pochissimo, solo perché le persone si concentrano sulla ricerca di capi più appariscenti

Abiti all’ uncinetto – dove: negozi di seconda mano, app

Avete presente gli abiti a rete bianchi tipici degli anni ’70, tipo quello che indossa Jane Birkin in “La piscine”? Sono ovunque a prezzi ridicoli

Gonna a pieghe – dove: ovunque

Tutti i negozi sopra citati hanno almeno una gonna a pieghe! Che sia una gonnellina tipo cheerleader cortissima, una Prada anni 90 o una gonna in lana della nonna, è un capo che vi garantisco troverete

Il foulard seta – dove: ovunque

C’è solo l’imbarazzo della scelta: foulard di tutte le misure, di tutti i brand (da Hermes al marchio meno conosciuto) e di tutti i prezzi aspettano solo voi

L’abito da sposa anni ’70 – dove: negozi di seconda mano

Parlo di questo specifico abito da sposa perché quelli degli anni ’80 sono troppo brutti ed è difficile trovarne di altre decadi. Ma i negozi di seconda mano hanno sempre una piccola selezione di abiti anni 70, in poliestere, di solito con applicazioni di margherite. Io personalmente li adoro e se avessi spazio in casa li collezionerei

L’abito e la camicia anni 70 – dove: ovunque

Se non vi da fastidio il poliestere e i materiali sintetici molto spessi e avete un debole per i colori e le stampe pazze e i colletti molto grandi, i vestiti e le camicie anni ’70 sono quello che fa per voi.

La mini in camoscio e pelle- dove: ovunque

Non comprerei mai una minigonna in camoscio o in pelle nera in un negozio perché i vintage ne sono pieni! Non c’è paragone con la qualità della pelle di una volta e i tagli sono spesso stupendi

Gli orecchini in bachelite colorati  e smaltati – dove: ovunque

Sono appariscenti e colorati e di solito venduti a poco prezzo: quasi da costume di carnevale ma se li sceglierete bene avrete dei pezzi carini e mettibili anche tutti i giorni

Il chiodo di pelle – dove: seconda mano e mercatini, app

I chiodi da uomo si trovano facilmente, quelli da donna un po’ meno. Attenzione solo a non comprare il classico chiodo anni ’80 con le spalle esageratamente grosse!

I Levi’s vintage perfetti – dove: seconda mano e mercatini, app

Vi anticipo già che la ricerca del Levi’s perfetto è LA MISSIONE di molti appassionati di vintage (me compresa). Bisogna provarli, non si capisce mai come vestono alla prima occhiata, le taglie non corrispondono a verità… in ogni negozio con una buona selezione di Levi’s in cui entro perdo almeno mezz’ora a provare i jeans. Con tanta, tantissima pazienza però vi giuro che qualcosa troverete (io li cerco molto anche su Depop)

Gli abiti da sera copiati da modelli famosi – dove: boutique specializzata

Le boutique che vendono vintage “elegante” hanno sempre in vendita deliziosi abitini anni ’50 o ’60 dalla fattura squisita e da sera, di solito copie di capi famosi prodotti da sarte o addirittura da centri commerciali. Broccato, perline, paillettes cucite a mano… troverete di tutto

Abito in cotone anni 40 – dove: seconda mano e boutique specializzata, app

Stessa cosa per gli abitini freschi ed estivi, ne ho raccolti tantissimi negli anni. Se siete minute non disdegnate certi abiti da ragazzina, magari c’è scritto 14 anni ma vi vanno bene

Chanel (e simili) giacche in tweed – dove: boutique specializzata e mercatini,app

Trovare una giacca di Chanel vintage ben tenuta ad un prezzo umano è tipo la ricerca del sacro Graal, potrete invece trovare più facilmente delle copie ben fatte! Le nostre nonne erano maghe della riproduzione di pezzi famosi, scoprirete

Maglie di band – dove: boutique specializzata e seconda mano

In Italia non è un capo molto ricercato ma in altri paesi, tipo il Giappone, ci sono interi negozi dedicati a capi americani anni ’70, come magliette dei college, varsity jackets, magliette di band. So che ormai va di moda la t shirt del gruppo rock anni ’70 e che si trovano anche da H&M ma una vera maglietta del periodo è un pezzo storico e spesso molto costoso

Kilt – dove: seconda mano

Non sarà forse Burberry ma se cercate una gonna a kilt la troverete SICURAMENTE e a meno di 10 euro in un seconda mano

Borse a secchiello e a busta in pelle- dove: negozi conto vendita, siti e app

Altro articolo che troverete con facilità è il secchiello in pelle (spesso di Cartier) e la busta in pelle (spesso di Trussardi). A volte un po’ malconci ma si possono portare a nuova vita grazie ad un calzolaio

Borsette in coccodrillo – dove: boutique specializzate, siti e app

Tra le miriadi di borsette distrutte si trova qualche perla in buono, se non ottimo stato. Di solito sono borsine rigide anni ’50 da portare a mano, molto chic

Stampa Pucci – dove: boutique specializzate, siti e app

Abiti, gonne, camicie… i capi Pucci degli anni ’70 sono ancora stupendi 50 anni dopo!

Camicia Cacharel – dove: seconda mano, boutique specializzate

Gli anni ’80 e ’90 sono stati tutto un proliferare di camicine in cotone a fiori del purtroppo defunto marchio Cacharel. Romanticissime

Kimono di seta- dove: boutique specializzate, mercatini

Non sono necessariamente provenienti dal Giappone ma troverete molti kimono o giacche simil kimono in seta

Caban da marinaio e montgomery- dove: mercatini, seconda mano

Non so contare quanti ne ho visti negli anni! I caban blu, con bottoni con le ancore, belle tasche grosse e spesso una imbottitura interna. I montgomery di diversi brand, di una bella lana spessa e calda, lunghi al ginocchio.

Borsine da sera di perline- dove: mercatini, seconda mano

Idem con patate come per le borsette in coccodrillo. Quelle di perline di solito sono molto piccole e relativamente inutili ma tanto carine!

Bluse stile vittoriano con collo e polsi in pizzo – dove: seconda mano, mercatini

Ora sono molto ricercate ma è un grande classico che troverete un po’ dappertutto a pochi euro. Stupende sotto un bel maglione con il collo e i polsini che spuntano

Camicette in seta – dove: seconda mano, app

Purtroppo è difficile trovarle dal design moderno (spesso sono anni ’80 o in colori salmonati improbabili) ma sicuramente qualcosa per voi c’è, e non dovrete spendere più di 10 euro

Il bolero di paillettes – dove: seconda mano, mercatini, boutique specializzate

Si trova di tutti i prezzi e in mille varianti! Sono quasi sempre anni ’80 ma c’è qualcosa risalente ai ’50

Stivali texani –  dove: seconda mano, negozi conto vendita

Attenzione all’interno, provateli prima di comprarli!

Occhiali da sole – dove: ovunque

Sono dappertutto, spesso brutti pezzi anni ’90 o riproduzioni moderne di pezzi anni ’50. Studiateli con cura e poi fate cambiare le lenti da un ottico per qualche decina di euro e avrete un paio di occhiali come nuovo

Cinture di pelle e di coccodrillo – dove: ovunque

Mai nella vita pagherete così poco per una cintura ben fatta, ve lo assicuro. In pelle, pitone, coccodrillo, con fibbie semplici o gioiello… c’è di tutto

Gioielli in oro e argento – dove: ovunque

Giusto recentemente in un seconda mano di lusso ho trovato il bracciale “Bone” di Elsa Peretti per Tiffany che cercavo da una vita, ovviamente scontatissimo! Ricordatevi mentre frugate che oro e argento tornano come nuovi con una lucidata (a meno che non siano troppo graffiati)

COSA EVITARE

Le scarpe che cadono a pezzi

All’inizio compravo tantissime scarpe nei seconda mano ma con gli anni ho smesso, perché cadevano letteralmente a pezzi (ma tipo che rimanevo senza suola in mezzo alla strada). E’ difficile accaparrarsi scarpe in buono stato

I cinturoni elastici con la fibbiona

ve lo dico una volta sola: sono TROPPO anni ’80

I montoni pesantissimi e le pellicce rovinate

So che trovare un bel montone è una gioia senza eguali ma ricordatevi che poi ci dovete andare in giro e avere 8 kg sulle spalle non è una passeggiata! Attenzione anche alle pellicce, magari il pelo è di un animale pregiato ma se è spelacchiata è solo brutta (attenzione anche alla puzza, lavare una pelliccia non costa meno di 100 euro)

Le tute da sci anni ’80

So che in Danimarca le ragazze le usano per uscire in bicicletta ma qui da noi sono solo ridicole, dai (si, anche in montagna)

I capi in jersey

Troverete tanti vestiti e gonne in jersey ma attenzione perché è un materiale che non regge benissimo il tempo: spesso è liso e cede, quindi vi ritroverete con gonne molli e senza forma

I cappottoni con maniche raglan anni ’80

Grande classico delle app come Depop, sembrano piacere a molte persone. Io personalmente non li amo, li trovo antiquati e trovo stiano male un po’ a tutti

Le camicie con collo ampio anni ’70 in acrilico

Fanno sudare, sono ridicole e antiquate!

Le camicie in poliestere con fiocco da segretaria a pois o color panna

Grandi protagoniste dei negozi di seconda mano. Come sapete non amo il poliestere, puntate piuttosto a qualcosa in pizzo o seta

I cappelli

Non sono schizzinosa ma i cappelli degli altri proprio non ce la faccio a mettermeli. Li troverete in lana, all’uncinetto, di pelo, oppure quelli maschili tipo fedora. Io non riesco a comprarli ma magari voi si

 

I TO DO PRIMA DELL’ACQUISTO

Controllare bene cuciture e tessuti per evitare poi di ritrovarsi abiti macchiati, strappati, bucati.

Lasciate dov’è tutto quello che ha aloni di sudore, capi impallinati, macchie di dubbia provenienza, buchi di tarme e sigaretta, pelle e camoscio rigidi e screpolati, spalline deformate: non avete la certezza che si possa pulire.

Per le borse: attenzione ai manici che cadono a brandelli, all’ interno che sa di muffa e alla pelle che puzza. Per le scarpe: no a scarpe deformate e con la suola usurata (si staccano! True story).

LE MODIFICHE FATTIBILI

Tutti gli abiti si possono modificare leggermente. Esempi di quello che può valere la pena fare: accorciare gonne, abiti e pantaloni, stringere il giromanica, stringere un capo dai lati (esempio: una gonna dritta), allargare il giromanica, cambiare bottoni e cerniere, rimuovere colletti, allargare scolli, restringere pinces…

Le borse, le scarpe e le cinture si possono tingere e portare a nuova vita grazie al calzolaio (non sempre).

Se invece voleste ridurre di una taglia i pantaloni, spostare cuciture e pinces, in generale cambiare completamente forma ad un capo, forse non vale la pena acquistarlo.

I DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Nei capi vintage troverete dettagli che non avrete mai visto in quelli nuovi! Iniziali ricamati dentro i cappotti, catenelle dietro il collo per appendere il capo, fodere di seta meravigliose e colorate, bottoni in vero corno, cuciture fatte come dio comanda, asole vere sui polsi. C’era una attenzione ai dettagli che oggi si è persa, perché le produzioni erano più piccole, gli abiti costavano di più e le persone ne compravano pochi ma buoni.

Spesso nelle borsette o nelle tasche si trovano piccoli tesori: specchietti, spille, monete.

OCCHIO ALLE TAGLIE

Attenzione alle taglie dei capi vintage, sono diverse da quelle di oggi! Non fidatevi di una ’40 degli anni 60, è diversa da quella odierna. Le scarpe precedenti agli anni ’90 sono leggermente più piccole. I Levi’s vanno  assolutamente provati, perché ogni modello è diverso e ogni taglia dipende anche dall’anno di produzione (la 27 di oggi non è assolutamente la 27 degli anni ’90 e nemmeno la 27 degli anni ’80). A volte certi brand hanno taglie francesi o spagnole, quindi una 40 può significare una nostra 44.

OCCHIO ALLE TRUFFE!

Non è così frequente ma chiaramente potreste trovare dei falsi, nelle vostre ricerche.  Vi dico la verità, ne ho trovati pochi, qualche borsa di Chanel copiata male, finti zainetti di Prada… non credo esistesse la cultura del falso tanti decenni fa

OCCHIO AI PEZZI RARI O SPECIALI

Tenete gli occhi bene aperti per certe chicche vintage che potreste aggiudicarvi! Marchi come Fiorucci, Courreges, Naj-Oleari sono pezzi ormai introvabili, perché i materiali non erano un granché e non si sono conservati bene. A me piacciono anche i pezzi di Vivienne Westwood anni 80 (i suoi corsetti valgono una fortuna), i primi zainetti e borse di nylon di Prada, gli occhiali di Persol in collaborazione con Moschino, gli abiti di Pucci in jersey di seta

 

Buona ricerca!!

p.s se vi interessasse venire in giro a fare un po’ di shopping vintage con me a Parigi, io e la mia amica Elisa organizziamo tour apposta per questo 🙂 tutte le informazioni sul nostro tour, CONFETTY VOYAGE, qui

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5 Commenti

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  1. Roger

    29/12/2023 alle 6:16 PM

    Non solo vintage.
    Il consumo compulsivo a basso valore aggiunto (anzi ad elevato impatto ambientale e socio-economico) si combatte anche e soprattutto premiando gli acquisti di qualità, fatti in Italia, possibilmente a mano.

    Producono economia di valore, abbassano l’impatto ambientale dovuto al trasporto globale, crea valore e produce redditi anziché generare sfruttamento.

    Inoltre l’abbigliamento di qualità dura più a lungo e non è vero che costa come un abito firmato.
    Ci sono molti piccoli marchi italiani che fanno qualità al giusto prezzo.

    Rispondi
  2. Bibi

    05/05/2020 alle 10:26 PM

    io sapevo che il vintage “scatta” dopo 20 anni, gli anni ’90 ormai sono classificabili vintage

    Rispondi
  3. Eleonora

    25/04/2020 alle 10:54 PM

    Adoro il vintage!
    Vorrei segnalare un negozio con pezzi e prezzi molto interessanti a Verona “VintageFe” (account IG @vintagefe_viamarconivr).

    Rispondi
  4. Paola

    23/04/2020 alle 10:48 AM

    Ciao….solo un appunto….nella foto Courtney Love è con Drew Barrymore….non con Kate Moss. Kate all’epoca era la metà ……

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    • rockandfiocc

      23/04/2020 alle 12:02 PM

      quella non è Drew Barrymore, è Amanda de Cadenet. intendevo anche anche kate moss li indossa, non che è nella foto con lei

      Rispondi

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