Marchio di gioielli che ho scoperto grazie ai suoi lookbook semplici e raw, scattati con modelle non professioniste ma it-girl di New York. I gioielli di Sophie sono nati nel 2015 a Los Angeles e subito si sono fatti notare, perché sono pezzi molto semplici ma di impatto, e le sue foto non sono mai scontate. Interessanti anche gli accessori per capelli. Peccato non ci sia più la sezione journal sul sito perché era stupenda.
Il mio marchio di gioielli scultura preferito in assoluto: quelli di Charlotte sono pezzi unici e meravigliosi, e sembrano fatti per fondersi con il corpo.
Marchio italiano (!) nato nel 2016 e con base nel nord Italia, propone pochi pezzi ma molto raffinati e scultorei.
Sicuramente i gioielli più costosi di questa selezione, perché Ana Khouri, una designer brasiliana che ha studiato scultura, utilizza pietre preziose per i suoi pezzi. La linea nasce nel 2013 ed è composta solo da oro 18k e pietre etiche.
Marchio americano con sede a Washington, si racconta così: “Each collection builds on a vocabulary of bold, sculptural statements that aim to elevate the everyday and the rare occasion. At the heart of her work is the sincere desire to imbue wearers with artfulness and audacity.” I prezzi di questi gioielli scultura sono ottimi (peccato per la dogana che sicuramente invece non sarà così clemente) e l’ispirazione dietro la collezione molto interessante.
Questo brand di NY propone gioielli scultura fatti interamente a mano e con materiali riciclati. I prezzi sono onesti e i gioielli molto interessanti (guardate il sito, molto carino)!
Mara
09/09/2020 alle 12:21 AMho un vuoto di memoria e solo tu puoi aiutarmi Giulia! ti ricordi il nome di quella rivista di moda anche online francese che aveva tipo una grafica minimal, titolo nero e la gallery di foto in prima pagina, era o è specializzata in scatti di backstage molto raw non riesco a ricordare il nome help! Era Numéro per caso? adesso però la grafica è diversa e anche lo stile, non mi sembra lei
Giuditta
08/09/2020 alle 3:56 PMSono tutti stupendi, ci farò un pensierino…!
Ma per esempio, gli orecchini, essendo alcuni senza chiusura, non c’è il rischio perderli?