Ormai lo sapete, sono ossessionata dal look che ho soprannominato ” da francese sporcacciona”. Spero nessuna si offenda, non sto insultando, anzi! Si tratta di un modo di vestirsi tipicamente francese, dove la ragazza in questione è sempre fintamente spettinata, fintamente struccata, fintamente gina, salvo poi rivelare un pochino di pelle (mai in modo volgare), un dettaglio sexy (che può essere banalmente un reggiseno in pizzo che si intravede dalla scollatura), qualcosa di elegante e raffinato. La francese sporcacciona non si presenta mai con minigonna inguinale e stivalata. Se scopre le gambe mette un top accollato e viceversa. Indossa maglioni con profondi scolli a V con sotto canottiere di seta e pizzo, jeans super casual ma che fasciano nei punti giusti, se ha il tacco il look non è mai troppo da sera, per non intimidire nessuno. É rassicurante ma sensuale, elegante ma allo stesso tempo adatta a tutte le situazioni. La potremmo chiamare sexy furbetta. A Parigi le francesi sporcaccione sono ovunque, è un modo di vestirsi molto comune, e su Instagram altrettanto (anche se sui social questo stile ha preso un po’ troppo la piega “Lavandaia sexy”).
Mi dicono però i miei lettori che c’è un preciso stile di vita dietro a questo modo di vestirsi: è la parigina che non lascerebbe mai Parigi ma che nel weekend si concede le “escapade”. Si lamenta di “metro, boulot, dodo” ma non potrebbe fare a meno del suo tram tram. Si veste solo da Sezane, Ba&sh, The Kooples. Vive di brunch e festival in posti di campagna sconosciuti. Organizza il suo videdressing nel suo appartamento di 9 metri quadrati (in centrissimo però). Modello più decadente (più simile alla Susanna), quello a cui forse si è ispirato Bertolucci per la protagonista di “The Dreamers”: quella che vive nell’appartamento fighissimo dei genitori perché loro sono in vacanza in Normandia, che passa l’estate in casa di amici a Saint Tropez o facendo viaggi esotici con il fidanzato. La famiglia ha conoscenze di lunga data in politica o tra gli avvocati di punta della capitale.
Jeanne Damas
La francesina per eccellenza, Jeanne Damas si è fatta conoscere su Instagram ormai anni fa per il suo stile alla Brigitte Bardot: cestini di paglia, vestitini leggeri, jeans dritti e in tele naturali, look vagamente anni 70… a volte è un po’ troppo bella contadinella ma il suo stile piace tanto e la linea di abbigliamento che ha fondato, Rouje, va alla grande. Forse perché i suoi look potrebbero stare bene un po’ a tutte? Un jeans e un maglioncino è quello che indossa piu spesso.
AnneLaure Mais
Sulla falsariga di Jeanne Damas c’è Anne Laure, anche lei carina e casual, e anche lei fondatrice di una linea di abbigliamento, Musier (se notate delle similitudini con Rouje non avete le traveggole).
SABINA SOCOL
Non vorrei ripetermi ma è lo stile di queste ragazze che è molto simile! Anche Sabrina indossa piccoli top, Levi’s vintage, maglioncini e colori mai troppo forti.
JULIESFI
Leggermente più sexy questa ragazza di Ajaccio, con lunghe gambe e tanti abitini a fiori. Lo stile però è sempre quello, fresco, carino e che sembra non contemplare la stagione invernale!
BENEDETTA
22/06/2020 alle 8:25 AMCiao Giulia,
grazie per aver messo nero su bianco uno dei miei traumi adolescenziali. Alle medie la mia scuola fece un gemellaggio con una classe francese. Noi eravamo 13enni per bene, della Roma borghese, con le nostre camicette di Mongolfiera (negozio romano che faceva camice con collettoni, fantasia tartan e maniche a palloncino pre Miu-Miu, molto anni 80!!!) e loro, le francesi sporcaccione erano più grandi (le classi non corrispondevano), più disinibite e più fighe indubbiamente. Levi’s vintage, magliettine un po’ slabbrate di Naf Naf (!!!) e ovviamente Bensimon. Il mio incubo in particolare si chiamava Aurelie. Mamma mia che paura se ci penso…..
rockandfiocc
22/06/2020 alle 8:32 AMhahahahhahah
Latitante__
20/06/2020 alle 11:39 AMCiao Toro! Nonostante sia uno stile abbastanza versatile e il fast fashion abbia (in questa stagione in particolare) trasformato i suoi negozi in un paesino della Provenza, io lo trovo un pochino difficile da replicare senza sembrare una contadina. Noi fan accanite ci ricordiamo i tuoi date con maglione a V- pantalone ad hoc- stivaletto, ma quando ho provato io a replicarlo sembrava solo che mi fossi vestita al buio. Io personalmente team Michi-Susanna, ma grazie dell’articolo che attendevamo dai tempi di Tinder!!
rockandfiocc
21/06/2020 alle 9:23 PMmannaggia hahaha
Lavinia
19/06/2020 alle 10:57 AMCiao Giulia,
io non le trovo particolarmente interessanti, c’è da dire che è uno stile che ha stufato, sono tutte uguali.
La copia esatta da noi è Sarinski, che è di una banalità infinita.
Anche se effettivamente per chi non ha un particolare senso estetico si può ritrovare facilmente in ciò che propongono.
rockandfiocc
19/06/2020 alle 8:40 PMconcordo