GIORNO 1 E 2: NAPOLI
La prima volta che sono stata a Napoli ho alloggiato nel centralissimo B&b “Camere Napoletane“, gestito da una coppia super simpatica e disponibile, proprio accanto a Via del Tribunale (vicino al Cristo Velato, Sorbillo, quella parte di città). Questa volta invece sono stata ospite presso OneperCent, in un grazioso appartamento in Via Domenico Morelli 7, dall’altra parte del centro, (più verso il porto, quindi più comodo se dovete prendere traghetti per spostarvi lungo la costa e praticamente sopra Piazza del Plebiscito e la Galleria Umberto I).
Ecco cosa riuscirete a vedere ed assaggiare in due giorni a Napoli, se camminate veloci e avete uno stomaco forte
CENTRO STORICO
Cappella di San Severo (incredibile) con il Cristo Velato (attenzione ad orari e giorni di chiusura)
La Napoli Sotterranea (tour guidato nelle grotte sotto la città, ne vale la pena se non siete claustrofobici!)
Il Monastero di Santa Chiara, bellissimo e romantico
Il Duomo e la Biblioteca dei Gerolamini, proprio di fronte
Museo Madre (museo di arte moderna)
la Chiesa del Gesù nuovo, il Chiostro di san Gregorio armeno, la Basilica di s.Domenico maggiore
Posillipo, il punto panoramico sul mare – ci si arriva da piazza vittoria con il bus 140 oppure si prende il bus da Mergellina
Palazzo reale e biblioteca
San Martino (sia certosa che museo)
Castel Sant Elmo (andate alla Friggitoria Vomero)
Passeggiata da piazza trieste e trento porta a via dei mille, passando per via Chiaia, fino a piazza dei Martiri o San Pasquale e poi proseguite sul lungomare lungo via Partenope, via Caracciolo (con stop a Castel dell’Ovo) fino a Mergellina
Museo di Capodimonte e parco (stupendi entrambi)
Duomo e Piazza del Plebiscito
verso l’ora del tramonto, noleggiate un kayak alle rocce verdi in via Posillipo, o al lido Marechiaro e remate per tutta la costa fino al parco sommerso della Gaiola, divertentissimo
Altri posti consigliati:
Chiesa di Pio monte della misericordia per vedere il Caravaggio sull’altare
Il cimitero delle Fontanelle
il tour delle metropolitane d’arte
il Mercatino di Antignano e il mercatino di Poggioreale al Sabato mattina
Eremo dei Camaldoli – il punto più alto della città
il quartiere la Sanità, meno turistico (consigliatissimo)
Vedere il tramonto dal parco del Virgiliano
Gite fuoriporta:
Escursione al Vesuvio
A 30 minuti di treno c’è la Reggia di Caserta!
Pompei
DOVE HO MANGIATO (BENISSIMO)
CENA
* Sorbillo: una delle pizzerie più famose in città. Bisogna mettersi in fila non oltre le 19,30, perché poi la coda è spaventosa.
* Trattoria “Da Nennella” (da provare: mozzarella in carrozza, pasta patate, provola e pancetta), con i camerieri che vi fanno ballare, la musica forte e la gente che si diverte
*50 Kalò: altra pizzeria famosissima
(considerate che non si può prenotare da nessuna parte, quindi armatevi di pazienza)
PRANZO ON THE ROAD:
Camminate lungo il mercatino “La pigna secca” nei quartieri spagnoli e comprate cibo per strada! Non potrete mangiare male.
* Cuoppo (fritto misto) da La passione di Sofì in Via Toledo (si mangia in piedi) o da Louise proprio di fronte (potrete sedervi e assaggiare varie specialità, dalla parmigiana al cuoppo, dalle polpette alle frittatine)
DOLCI E MERENDE PER STRADA – I CONSIGLIATISSIMI
da Leopoldo: taralli e “brutti ma buoni”
al Bar Scaturchio pasticceria: assaggiate il babà, le frolle il e Ministeriale
Il gelato da Casa Infante, e quello da Mennella (assaggiate il gusto mandorla, e la crema Mennella, SQUISITE)
da Attanasio, proprio accanto alla stazione: La Sfogliatella
il caffé alla nocciola al Bar del Professore, accanto a Gambrinus
alla Pasticceria Poppella: i fiocchi di neve con dentro la crema di latte, strepitosi
Sedetevi al Caffé Gambrinus in Piazza del Plebiscito, uno dei bar più antichi di Napoli, per un caffè da signori
ALTRI RISTORANTI CONSIGLIATISSIMI DA VOI CHE NON HO PROVATO:
Da Michele (lo avrete visto in “magia prega ama”, è a Forcella), dove c e anche un’opera di strada famosa, San gennaro di jorit
Di Matteo – per la frittata di pasta
Concettina a tre santi – pizza
Pescheria Azzurra: di giorno pescheria, la sera mettono i tavolini
La mansardona – pizza fritta – dietro Sorbillo
Tandem Ragù per assaggiarne di tutti i tipi
Ciro a Mergellina – per assaggiare la graffa
Cicciotto a Marechiaro (abbastanza pettinato, nel weekend c’è confusione)
Da Ettore in via Serla
Fratelli Salvo
Figliuole a Forcella
Reginella – per cena
Zia teresa
La vela a mare chiaro
trattoria mangi&bevi
Il decumano inferiore, comunemente chiamato Spaccanapoli, è un’arteria viaria del centro antico di Napoli ed è una delle vie più importanti della città. Mi avevate consigliato di arrivarci da Via benedetto croce, proseguendo per via san Domenico maggiore e via tribunali, fino ad arrivare a Spaccanapoli
GIORNO 3: CAPRI
Partenza con aliscafo dal Molo Beverello la mattina (trovate gli orari dei traghetti qui)
La soluzione più bella per vedere Capri è affittare una barchetta e vederla dal mare. Oltre alla grotta azzurra vedrete la Grotta del cuore, Anacapri e il faro dal mare, la grotta verde (quasi più bella della grotta azzurra), i faraglioni da vicino (ci passerete proprio sotto), la finestrella e tanto altro (noi abbiamo navigato con la barca del signor Giovanni Vespoli, che mi autorizza a darvi il suo contatto: 3389730503. Era senza dubbio il prezzo più competitivo per una barca per 3 persone, tutta la giornata)
PRANZO alla Canzone del Mare, con una vista mozzafiato sui faraglioni e giornata di barca, uno spettacolo.
(attenzione, per entrare alla Grotta Azzurra c’è sempre molta fila ma ne vale la pena. Sappiate anche che costa 14 euro!!!)
Scesi dalla barca, andate dritti in piazzetta, ad assaggiare il gelato di Buonocore, ma se avete fame provate anche la Scazzetta al caffè, la pastierina e altri dolcetti secchi. Poi per sciacquare la bocca, prendete una spremuta al limone e arancia dai baracchini che trovate in giro per l’isola. Proseguite a piedi dalla piazzetta sino ai Giardini di Augusto, punto panoramico meraviglioso sui Faraglioni.
CENA: non ci siamo fermate, ma mi hanno consigliato Il GERANIO (a quanto pare il ristorante piu abbordabile), e i più famosi da Tonino e da Paolino
Se avete un secondo giorno a vostra disposizione, visitate meglio l’isola, spostandovi anche ad Anacapri:
Potete arrivarci in taxi, partendo da Marina Grande o dalla Piazzetta. Visitate piazza Vittoria, la casa rossa, la Chiesa di San Michele con il suo pavimento incredibile, la Villa San Michele/Axel Munthe. Cena da Gelsomina.
GIORNO 4: RAVELLO ED AMALFI
Partenza la mattina in macchina per Ravello (se alloggiate presso onepercent avrete la possibilità di usufruire di transfer privati). Non conviene andare al mare a Ravello (la città è in collina), ma girare l’incantevole centro storico. Partenza da Villa Rufolo, poi Villa Cimbrone con la sua terrazza dell infinito e l’auditorium Oscar Niemeyer. Se avete gambe buone, potete scendere ad Amalfi a piedi (ci vuole più di 1 ora)
PRANZO: da Salvatore (se c’è ancora la battuta di fichi con tartarre di antipasto fatevi questo regalo), con una vista mozzafiato
e verso sera (il pomeriggio era troppo caldo) ci siamo dirette ad
Amalfi- la città è molto piccola, bastano poche ore per visitarla! Da vedere assolutamente il Duomo, con sosta alla pasticceria Pansa in piazza (consigliatissime: la delizia al limone, scorzette di agrumi ricoperte di cioccolato e la sfogliatella Santa Rosa). Se avete voglia comprate la famosa carta da lettere di Amafi e magari i piatti di ceramica colorati, ci sono tanti negozi che fanno al caso vostro.
Se invece aveste piu tempo ad Amalfi e voleste fare un bagno avete varie opzioni: alla spiaggia di Atrani, ad 1 km da Amalfi, oppure alla spiaggia di Santa Croce che si raggiunge con una barchetta dal porto, o alla spiaggia del Duoglio (ci si arriva percorrendo una discesa di scaline), oppure prendendo la barca per andare alla spiaggia da Alfredo. Attenzione perché alle 16.30 molte spiagge sono in ombra!
PRANZO: ristorante Da Gemma (consigliatissimo), oppure ristorante Eolo (chiedete un tavolo con vista), oppure al Cancelletto
GIORNO 5: POSITANO
Transfer in taxi da Ravello ad Amalfi, e poi traghetto per Positano.
Abbiamo alloggiato in una casina gestita da daplacepositano, via Tara Genonio n. 18, centralissima e davvero bella.
IL NOSTRO PROGRAMMA:
Prima tappa: prenotare la barca per il pomeriggio, in uno degli stand presenti al porto (questa è una stagione particolare, ci hanno detto che di solito non si trovano barche disponibili in giornata, vanno prenotate in anticipo). Dopo una passeggiata per il paese la mattina (anche qui non c’è granché da vedere), abbiamo preso il bus per Praiano (1,30 euro il biglietto), fatto un breve bagno alla spiaggia e pranzato dal simpaticissimo Armandino (risotto limone e gamberi ciao), e poi siamo partite da Praiano per il nostro tour in barchetta con @bluestarpositano ( 4 ore costano 250 euro e in barca ci si sta comodamente sdraiati in 3)
Il giro in barca intorno a Positano vi permette di passare per Furore, per Amalfi (bellissimo vederla dal mare) e ovviamente vedere punti di costa e romantiche grotte (in costiera ci sono mille grotte e tutte hanno un nome).
Consigli alternativi per pranzo a Positano
PRANZO a POSITANO: da Adolfo alla spiaggia di Laurito (si arriva solo via mare, consigliatissimi gli scialatielli, il pesce in napoletano e la mozzarella su foglia di limone) o a L’Africano.
PRANZO a NERANO: lo spaghetto alla Nerano da Maria Grazia (il più famoso ma pare sia diventato un po’ inflazionato), oppure Il Cantuccio
Se non voleste andare in barca, si può fare il bagno al Lido dell Hotel Marincanto (previa prenotazione ovviamente).
Di ritorno dal mare:
APERITIVO alle Sirenuse (l’hotel più famoso di Positano) o alla terrazza dell’hotel le Agavi, oppure se voleste qualcosa di più easy, sulla terrazza della Buca di Bacco
CENA: da next2 oppure da bruno oppure le tre sorelle (consgiliatissimi gli scialatielli e il pesce su foglie di limone) oppure “casa e bottega”. Noi siamo andate “Da Vincenzo” e ci siamo trovate bene
GIORNO 6: SORRENTO
Noi siamo tornate a Napoli ma se aveste tempo, potreste fare l’ultima tappa a Sorrento prima di rientrare!
Le opzioni per andare al mare sono varie: un bagno in marina piccola sulla scogliera (mi dicevano di non andare a marina grande e nemmeno in spiagga, un po’ troppo confusionaria), per esempio al bagno salvatore , oppure al bagno regina giovanna se avete voglia di camminare (portatevi scarpette da scoglio o comunque non scarpe con la suola liscia).
PRANZO: rosticceria da franco (per una limonata : terrazza dell’hotel excelsior vittoria) oppure lo gnocco alla sorrentina da “Il parrucchiano” (CONSIGLIATISSIMO) o da emilia (CONSIGLIATISSIMO, è stato il set del film pane amore e fantasia), poi un gelato/sorbetto alla gelateria Primavera o gelateria Raki, e una delizia al limone da Poppella
Alessia
28/02/2023 alle 7:57 PMGiulia articolo top! tra due settimane vado a Napoli per 3 giorni e non vedo l’ora!!
Una curiosità, ma le chiese, i monasteri e il Duomo sono tutti a pagamento??
Paola
01/09/2020 alle 1:46 PMPizzeria da Sorbillo molto sopravvalutata secondo me e per recenti accadimenti io eviteró di andare la prossima volta che saró a Napoli
https://www.vocedinapoli.it/2019/01/28/tra-pubblicita-e-fake-news-selvaggia-lucarelli-attacca-sorbillo-vittima-del-suo-egocentrismo/
per il resto spero di poter usare presto questi consigli 🙂
Marina
13/08/2020 alle 11:58 AMGrazie Giulia! Super dettagliato! 🙂
Monika Fabian
03/03/2020 alle 4:41 PMFantastico, grazie mille… sto programmando per inizio Maggio… quanta roba c’è da vedere… 🙂
Diana
27/03/2017 alle 11:10 AMLo volevo programmare a breve un weekend lungo Napoli-Capri! Grazie!
Bellissimi i pantaloni con quadretti Vichy dell’ultima foto
Chiara
27/03/2017 alle 10:59 AMBellissimo post!!!! la domanda è… i tuoi panta sono stu-pen-di…..ne girano altri paia o continuo a cercare il pantalone perfetto random????
La Zietta
27/03/2017 alle 10:37 AMBello stellina. Buono a spersi, non sono mai stata, mi servirà senza dubbio. Baci buona giornata.